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Se stai accedendo al corso da un dispositivo personale direttamente su Internet (al di fuori della rete di Citi), alcuni link potrebbero non funzionare se riferiti a contenuti interni alla rete aziendale di Citi. Ciò non avrà alcun effetto sulla tua capacità di completare il corso.

Enterprise Risk Management Training Program di Citi

Enterprise Risk Management Training Program Conoscenza della Risk & Controls Policy Competenze comuni in materia di rischi e controlli Competenze specialistiche in materia di rischi e controlli

Perché questo?

Questo corso è parte integrante dell’Enterprise Risk Management Training Program (ERMTP) di Citi, un programma didattico costituito da una serie di corsi finalizzati a conoscere e comprendere le proprie responsabilità in materia di rischi e controlli.

Perché ora?

L’Enterprise Risk Management Framework (ERMF) è lo standard di Citi per la gestione del rischio. Nell’ambito delle competenze di supporto dell’Enterprise Risk Management Framework (ERMF) di Citi, ci impegniamo a fornire al personale di Citi le conoscenze e la formazione necessarie ad adempiere le responsabilità quotidiane in materia di rischi e controlli.

Perché noi?

La gestione del rischio è un compito condiviso da tutte le persone di Citi. Siamo tutti gestori del rischio. Il rischio è parte integrante dell’attività di Citi e non può essere evitato. Tutti devono essere vigili e gestire i rischi con coerenza e partecipazione, garantendo al contempo la conformità alle leggi e alle normative applicabili.

Quali sono i vantaggi?

Consapevolezza e conoscenza uniforme della Risk & Controls Policy, dei ruoli e delle responsabilità in tutte le linee di difesa.

Introduzione all’ERMF


L’ERMF definisce un approccio generale, integrato e uniforme alla gestione del rischio a livello aziendale.

Questo corso di formazione si concentrerà in particolare sul rischio operativo nell’ambito del pilastro 3 (Gestione del rischio) dell’ERMF.

I quattro pilastri del quadro di riferimento ERMF di Citi
Pilastro 1: Cultura – Riguarda valori, comportamenti, principi di leadership e gestione delle prestazioni.
Pilastro 2: Governance – Riguarda consiglio di amministrazione e gestione, supervisione del consiglio di amministrazione, delega, gestione esecutiva, comitati ed escalation, linee di difesa, politiche, standard e procedure.
Pilastro 3: Gestione del rischio – Riguarda ciclo di vita della gestione del rischio (identificazione, misurazione, monitoraggio, controllo, reporting), rischi finanziari (credito, mercato (trading e non), liquidità) e rischi non finanziari (operativi, di conformità, strategici, reputazionali).
Pilastro 4: Programmi aziendali – Riguarda identificazione del rischio aziendale, propensione al rischio e limiti, stress test, pianificazione strategica e approvazione di nuove attività.
Le competenze di supporto sono: talenti, gestione delle prestazioni e remunerazione, comunicazione e formazione, tecnologia e dati, modelli e analisi.

Obiettivi di apprendimento del corso

Al termine del corso sarai in grado di:

  • definire il rischio operativo;
  • comprendere cosa significa rischio operativo per tutto il personale di Citi e le rispettive responsabilità ai fini della mitigazione di tale rischio.

Criteri di completamento

Questo corso prevede una valutazione finale. Per ricevere i crediti per questa formazione, dovrai ottenere nella valutazione un punteggio pari o superiore all’80%.

Questo corso comprende anche un test opzionale di valutazione preventiva. Se superi il test, potrai saltare i contenuti del corso e la valutazione finale e riceverai direttamente i crediti per il completamento.

A tua discrezione, potrai decidere di saltare il test di valutazione preventiva e passare direttamente al contenuto del corso.

Comprendere il concetto di rischio operativo

Che cos’è il rischio operativo

In questo primo scenario, due colleghi di una banca improvvisano una conversazione sul rischio operativo mentre sono in fila al bar. Mary è una dipendente con mansioni non esposte a rischio, mentre John è un responsabile del rischio operativo.

Per proseguire, seleziona la freccia sulla destra per maggiori informazioni.

 

Comprendere il significato di rischio operativo

Mary: “Ciao, sono Mary. In che ufficio lavori?”
John: “Ciao Mary, sono John e lavoro nell’ambito della Gestione del rischio operativo.”
Mary: “Che cos’è il rischio operativo? Credevo equivalesse al rischio.”
John: “Sarò felice di spiegartelo”.

 

Che cos’è il rischio operativo?

John: “Per sintetizzare, un rischio è la possibilità di perdere qualcosa di valore, mentre il rischio operativo nello specifico consiste nel rischio di perdere qualcosa a causa dell’inadeguatezza o disfunzionalità di processi interni, persone o sistemi oppure in conseguenza di eventi esterni”.

 

Esempi di rischio operativo

John: “Esempi di rischio operativo possono essere interruzioni del sistema, furti, perdite di dati, errori umani, eccetera”.

 

Esempi di impatto

John: “Tali eventi possono avere ripercussioni a livello monetario, di reputazione, di disponibilità di dati e sistemi, e non solo”.

 
 

Il rischio operativo per Citi

Si riporta di seguito la definizione di rischio operativo presente nell’Operational Risk Management Policy:

Il rischio di perdite risultante da processi interni, persone o sistemi inadeguati o disfunzionali, oppure a eventi esterni. La definizione di rischio operativo comprende i rischi legali, tra cui il rischio di perdite (inclusi costi di contenziosi, liquidazioni e sanzioni normative) risultanti dall’incapacità di Citi di ottemperare a leggi, regolamenti, standard etici prudenziali e obblighi contrattuali in ogni ambito di attività di Citi, mentre esclude i rischi strategici e di reputazione.

Siamo però anche consapevoli dell’impatto che il rischio operativo può avere sui rischi di reputazione associati alle attività aziendali di Citi.

L’Operational Risk Management Framework e l’Operational Risk Management Policy includono ulteriori dettagli che possono aiutare a comprendere meglio in che modo Citi riesce a garantire una gestione efficace.

Categorie di rischio operativo

Esistono undici sotto-tipologie di rischio operativo: rischio di frode, elaborazione, dati, informatico, tecnologico, terzi, interruzione e sicurezza delle operazioni aziendali, capitale umano, reporting in materia di gestione e regolamentazione e infine rischio di modello.

Puoi trovare la definizione completa di ciascuna di queste sotto-tipologie nella Tassonomia del rischio di Citi, reperibile qui.

Per proseguire, seleziona ciascun pulsante per visualizzare alcuni esempi di questi rischi.

Rischio informatico

Rischio informatico

È correlato alla possibilità che si verifichino accesso, uso, divulgazione, modifica o distruzione non autorizzati di informazioni e/o interruzione del funzionamento dei sistemi informatici.

Rischio per i dati

Rischio per i dati

È correlato alla conservazione, allo smaltimento, all’uso o alla qualità dei dati oppure a violazioni della privacy dei dati.

Rischio di frode

Rischio di frode

È correlato all’uso disonesto o all’appropriazione indebita intenzionale di capitali, risorse, servizi o vantaggi per un guadagno personale o per causare una perdita.

Rischio di interruzione e sicurezza delle operazioni aziendali

Rischio di interruzione e sicurezza delle operazioni aziendali

È correlato al danno fisico o all’indisponibilità delle strutture di Citi, che supportano utilità, beni fisici e/o persone.

Rifletti...

Che tipologie di rischio operativo riconosci nel tuo lavoro e quale potrebbe essere il loro impatto?

Tipologie di rischio operativo:

  • interruzioni del sistema, furto, perdita di dati, errori di elaborazione, guasti tecnologici e molto altro.

Tipologie di impatto:

  • monetario, danno reputazionale, impatto sui clienti e molto altro.

Per qualsiasi domanda sul rischio operativo, contatta il tuo responsabile senior del rischio operativo dell’attività (Senior Operational Risk Manager, SORM) oppure il responsabile della categoria di rischio L1 (L1 Risk Category Lead, L1 RCL).

Seleziona i termini sopra per maggiori informazioni su ciascun ruolo.

Seleziona il Register of In-Business SORMs and Independent SORMs e il Register of L1 RCLs and L1 RCSMEs per visualizzare gli incaricati per entrambi i ruoli.

Prossimo argomento

Ora che conosciamo le diverse tipologie di rischio operativo, cerchiamo di imparare qualcosa dalle esperienze passate e dalle lezioni apprese dal settore. Inizieremo con gli insegnamenti delle esperienze del passato.

Imparare dalle esperienze passate

Lezioni apprese dal passato

Lo scenario che segue è un esempio di rischio informatico e rischio di frode e furto. Qui, Abdullah e Lee si trovano in una sala riunioni per discutere di un futuro progetto migliorativo dei controlli.

Abdullah è il responsabile di Lee e lavora nel campo della sicurezza informatica da 10 anni. Lee è entrata recentemente a far parte del gruppo.

Per proseguire, seleziona la freccia sulla destra per maggiori informazioni.

 

Abdullah e Lee si incontrano

Abdullah: “Stiamo lavorando a un progetto per rafforzare i nostri controlli contro potenziali attacchi informatici. Ciò ridurrà l’esposizione al rischio di attacchi informatici e proteggerà Citi da perdite finanziarie. Ti viene in mente un episodio in cui un attacco informatico ha causato un’ingente perdita finanziaria?”
Lee: “Non mi viene in mente niente”.

 

Abdullah condivide un’esperienza vissuta

Abdullah: “Ti parlerò di un attacco informatico di cui siamo stati vittime. Ti aiuterà a capire meglio l’importanza del nostro imminente progetto”.
Lee: “Mi sembra un’ottima idea”.

 

Abdullah mette in guardia sugli attacchi informatici

Abdullah: “Alcuni anni fa, dei criminali informatici hanno attaccato il nostro portale di acquisizione online, utilizzato da milioni di clienti per richiedere i vari tipi di carte di credito che proponiamo.

Un errore nella convalida dell’identità dei clienti in uno dei nostri sistemi ha permesso l’apertura di account fraudolenti. I nostri strumenti di prevenzione e rilevamento delle frodi non erano abbastanza potenti da prevenire o rilevare l’evento”.

 

Abdullah spiega l’accaduto

Abdullah: “I criminali hanno considerato l’accaduto come un’opportunità, che si è poi tradotta in un crescendo di richieste fraudolente. E questo ha provocato perdite per milioni di dollari”.

 

Abdullah racconta di un secondo tentativo

Lee: “Scommetto che avrebbero voluto riprovarci”.
Abdullah: “Proprio così, e l’hanno fatto. Hanno utilizzato “bot” automatici per colpirci di nuovo. Tuttavia, avevamo rafforzato ulteriormente i controlli di rilevamento e prevenzione delle frodi, il che gli ha impedito di riuscire nel loro intento”.

 

Lee capisce la lezione appresa dal passato

Lee: “Fantastico! Quindi il nostro progetto consiste nell’implementare proattivamente altri controlli automatizzati?”
Abdullah: “Sì. Iniziamo”.

 
 

Rifletti...

Prova a pensare a una volta in cui è andato storto qualcosa che ha influito sul tuo modo di operare quotidiano.

Cos’hai imparato da quell’evento e quali accorgimenti hai adottato per ridurre al minimo la possibilità che accada di nuovo?

Prossimo argomento

Dopo avere esaminato le lezioni apprese dalle esperienze passate, cerchiamo di cogliere qualche insegnamento dal settore.

Gli insegnamenti del settore

Gli insegnamenti del settore

In questa sezione vedremo come imparare dal settore a riconoscere il rischio operativo e in che misura ognuno di noi è obbligato a segnalarlo.

Scorri verso il basso per continuare.

Riconoscere i segnali

In questo scenario, Molly, che lavora nel reparto Operations di una banca, ascolta le notizie e viene a conoscenza di una violazione di dati causata da un fornitore terzo che non aveva controlli abbastanza rigidi.

Il giorno successivo, Molly esamina i processi attivi all’interno della sua organizzazione e scopre che potrebbe esserci un problema con un fornitore terzo.

Cosa dovrebbe fare Molly?

Dato che Molly ritiene che possa esserci un problema con un fornitore terzo, cosa dovrà fare?

Seleziona la risposta migliore tra le quattro opzioni, quindi fai clic su Invia.

Utilizza la barra spaziatrice solo per la selezione di un pulsante di opzione con la tastiera. Il tasto Invio non è pienamente supportato. Se si è usato il tasto Invio per la selezione di un pulsante di opzione, utilizzare il tasto Esc. Sarà quindi possibile usare nuovamente la barra spaziatrice per selezionare un pulsante di opzione.

Obbligo di notifica del rischio

Dopo aver letto l’Escalation Policy di Citi, Molly si rende conto di avere l’obbligo di segnalare il fatto anche se non è in possesso di tutte le informazioni che crede possano essere necessarie.

Durante una riunione del team nella stessa settimana, Molly condivide le sue preoccupazioni e la sua responsabile le conferma che se ne sarebbe occupata. Dopo aver esaminato la questione, la responsabile conclude che Molly potrebbe avere ragione. Il problema viene così segnalato al team preposto alla gestione del rischio di terzi per un ulteriore approfondimento. Un mese più tardi, le migliorie raccomandate vengono presentate al Comitato per la gestione dei soggetti terzi.

Il tutto si conclude con l’implementazione di controlli proattivi finalizzati a ridurre al minimo future interruzioni procedurali.

Rifletti...

Prenditi un momento per riflettere sulle tue responsabilità in relazione alla gestione dei rischi in impresa.

Quando senti qualche fatto di cronaca che pensi potrebbe accadere anche in Citi, è tua responsabilità diventare responsabile del rischio, individuando e segnalando la questione.

Prossimo argomento

Proseguendo, analizzeremo un esempio di rischio di frode e furto e l’implementazione di controlli efficaci.

Implementazione di controlli efficaci

Implementazione di controlli efficaci

In questa sezione analizzeremo un esempio di rischio di frode e furto e l’importanza di controlli efficaci.

Scorri verso il basso per continuare.

L’importanza di controlli efficaci

In questo scenario, due colleghi, Imogen e Girish, decidono di mangiare qualcosa insieme. Imogen è una dipendente di una filiale e Girish lavora nel campo del marketing. Durante il pranzo, Girish chiede a Imogen se ha sentito la storia del bancomat che gira sui social media.

Per proseguire, seleziona la freccia sulla destra per maggiori informazioni.

 

Girish: “Hai sentito parlare di un aggiornamento di software per bancomat che ha esposto a rischio un’intera rete di sportelli automatici?”
Imogen: “No. Che cosa è successo?”

 

Girish: “Gli sportelli bancomat hanno smesso di controllare gli errori dei pin o i fondi disponibili. Questo ha permesso ai clienti di prelevare più denaro di quanto ne possedessero sul proprio conto. In questo modo, alcuni criminali sono anche riusciti a prelevare denaro dai conti dei clienti senza bisogno del pin”.
Imogen: “Com’è potuto accadere?”

 

Girish: “La banca stava aggiornando il software per bancomat e un errore è sfuggito al collaudo. La notizia dell’inconveniente si è diffusa rapidamente sui social media”.

 
Imogen: “Nessuno tra il personale bancario si è accorto di ciò che stava accadendo nonostante il clamore dei social media?”
Girish: “Non in quel momento. La banca non controllava gli eventi in tempo reale sui social media”.
Imogen: “Allora… che cosa hanno fatto?”

 

Girish: “Si è proceduto a un’analisi approfondita della falla per capire come evitare che l’inconveniente si ripetesse.

Ulteriori controlli sono stati implementati durante il collaudo e si è avviato un monitoraggio dei social media per gli eventi in tempo reale.

Come puoi vedere, Imogen, quello che può sembrare un semplice aggiornamento potrebbe avere un impatto significativo”.

 
 

Rifletti...

Ti viene in mente un episodio anomalo in qualche attività che svolgi nel tuo ruolo?

L’interruzione è stata causata dalle persone, dai processi, dalla tecnologia o dall’insieme di questi elementi?

Prossimo argomento

Nel prossimo scenario di rischio di processo, vedremo cosa possiamo imparare dagli eventi near-miss.

Imparare dagli eventi near-miss

Scenario di rischio di processo

Jayden lavora nell’ufficio contabilità. Una delle responsabilità del suo lavoro consiste nell’effettuare bonifici ai clienti.

Jayden ha ricevuto da un cliente una richiesta di trasferimento di un’ingente somma di denaro.

Seguendo la normale procedura, Jayden si accinge all’effettuazione del bonifico verso la banca del cliente. Inviato il denaro, torna a casa al termine della sua giornata di lavoro. Il mattino successivo, al ritorno in ufficio, Jayden viene immediatamente convocato dalla sua responsabile Nancy.

Per proseguire, seleziona la freccia sulla destra per maggiori informazioni.

 

Jayden incontra la sua responsabile

Nancy: “Ciao, Jayden”.
Jayden: “Ciao, Nancy.”
Nancy: “Hai un attimo per esaminare un bonifico bancario effettuato ieri sera?”

 

Nancy spiega il problema

Nancy spiega a Jayden che il bonifico è stato effettuato nella valuta sbagliata e per un importo significativamente più elevato rispetto a quello previsto. Jayden si mostra profondamente sorpreso.

 

Nancy spiega l’evento near-miss

Jayden: “Cosa è successo?”
Nancy: “Sembra sia stato commesso un errore manuale nel campo della valuta durante la configurazione del conto del cliente, una svista che è passata inosservata nel processo maker/checker. Il denaro è stato completamente recuperato nel giro di qualche ora e al cliente è stato inviato l’importo corretto. Questo tipo di incidente è chiamato evento near-miss”.

 

Lezione appresa da un evento near-miss

Jayden: “Pare proprio che sia necessaria una verifica per capire come migliorare i nostri meccanismi di controllo”.

 
 

Rifletti...

Prenditi un momento per riflettere su un evento near-miss in cui sei stato coinvolto.

Si è trattato di una carenza di controlli o il problema riguardava le verifiche automatizzate? In che modo si è rimediato?

Prossimo argomento

Per concludere, vedremo perché è importante conoscere i propri requisiti.

Conoscere i propri requisiti

Conoscere i propri requisiti

In questa sezione scopriremo l’importanza della convalida del modello ed esamineremo il ciclo di vita del modello.

Scorri verso il basso per continuare.

Riesame dei modelli e degli oggetti di intelligenza artificiale (IA)

Erik è stato da poco assunto nella banca in qualità di responsabile di un ufficio. Uno dei suoi doveri è riesaminare l’inventario dei modelli e degli oggetti di IA del suo team e i metodi, i sistemi e/o gli approcci (inclusi processi commerciali fondamentali, End User Computing/IT-enabled Smart Solution, Citigroup Systems Inventory, RPA, fornitori, rapporti MIS, criteri decisionali, criteri di targeting, strategie, previsioni, proiezioni, ecc.) che rientrano nella definizione di un modello o di un oggetto non modello di IA per garantire che tutti i modelli e gli oggetti di IA utilizzati siano stati inviati a e convalidati dalla gestione del rischio del modello (Model Risk Management, MRM).

Nel seguente scenario ipotetico, Erik incontra Jane che è il funzionario che si occupa dei modelli e che coordina l’attestazione semestrale dell’inventario dei modelli e degli oggetti non modello di IA per la sua divisione aziendale.

Per proseguire, seleziona la freccia sulla destra per maggiori informazioni.

 

L’incontro

Erik: “Piacere, Erik”.
Jane: “Lieta di conoscerti, Erik. Sono Jane”.
Erik: “È un piacere anche per me, Jane”.
Jane: “Cominciamo. L’obiettivo di questo incontro è riesaminare l’elenco dei modelli registrati e degli oggetti di IA utilizzati dal tuo team”.
Erik: “Mi sembra un’ottima idea”.

 

Riesame dei modelli registrati e degli oggetti di IA

Mentre Jane scorre i modelli registrati e gli oggetti di IA, uno in particolare cattura l’interesse di Erik. Gli ricorda un altro modello attualmente utilizzato dal suo team, che non compare però nell’elenco.

 

Il modello di Erik non è nell’elenco

Erik: “Ho notato che uno dei modelli usati dal mio team non compare nell’elenco. Mi potresti aiutare a orientarmi nel processo in modo da registrarlo?”

 

Il processo di identificazione dei modelli e degli oggetti di IA

Jane: “Certamente. Usare un modello o un oggetto di IA non convalidato viola la nostra politica. Il nostro team effettuerà dapprima una revisione completa per determinare che non sia stato già inviato a e convalidato da MRM e accertare che non siano in essere altre istanze. Una volta completata la revisione, qualora si scoprisse che questo non sia stato inviato a e convalidato da MRM, forniremo i passaggi successivi per procedere al completamento nella gestione del rischio dei modelli.”
Erik: “Perfetto. Grazie”.

 
 

Rifletti...

Prenditi un momento per riflettere. Utilizzi dei modelli nel tuo ruolo? In caso affermativo, sai come verificare che il tuo modello sia convalidato?

Per maggiori informazioni sul Model Risk Framework di Citi, visita il Model Risk Management intranet site.

Prossimo argomento

Di seguito viene proposto un riepilogo dei punti chiave di questo corso di formazione.

Punti chiave

Riepilogo dei contenuti

Siamo tutti responsabili della gestione del rischio e abbiamo il dovere di cercare di ridurre i rischi operativi.

A tale scopo, dobbiamo:

  • prenderci la responsabilità di segnalare eventuali situazioni che destano preoccupazione;
  • continuare a imparare sui controlli e sugli strumenti in uso per individuare, quantificare, monitorare e mitigare i rischi, nonché sui modi in cui possiamo migliorarli per ridurre le perdite.

Il risultato? Citi sarà più protetta contro i rischi operativi.

Prossimo argomento

Ora è il momento di verificare quanto hai compreso del contenuto completando una breve valutazione.

Che cos’è il rischio operativo?

Seleziona la risposta migliore tra le quattro opzioni, quindi fai clic su Invia.

Utilizza la barra spaziatrice solo per la selezione di un pulsante di opzione con la tastiera. Il tasto Invio non è pienamente supportato. Se si è usato il tasto Invio per la selezione di un pulsante di opzione, utilizzare il tasto Esc. Sarà quindi possibile usare nuovamente la barra spaziatrice per selezionare un pulsante di opzione.

Quale NON è una categoria di rischio operativo?

Seleziona la risposta migliore tra le quattro opzioni, quindi fai clic su Invia.

Utilizza la barra spaziatrice solo per la selezione di un pulsante di opzione con la tastiera. Il tasto Invio non è pienamente supportato. Se si è usato il tasto Invio per la selezione di un pulsante di opzione, utilizzare il tasto Esc. Sarà quindi possibile usare nuovamente la barra spaziatrice per selezionare un pulsante di opzione.

Che cosa puoi fare TU per aiutare a gestire il rischio operativo?

Seleziona la risposta migliore tra le quattro opzioni, quindi fai clic su Invia.

Utilizza la barra spaziatrice solo per la selezione di un pulsante di opzione con la tastiera. Il tasto Invio non è pienamente supportato. Se si è usato il tasto Invio per la selezione di un pulsante di opzione, utilizzare il tasto Esc. Sarà quindi possibile usare nuovamente la barra spaziatrice per selezionare un pulsante di opzione.

Chi ha un ruolo da svolgere in Citi nella gestione del rischio operativo?

Seleziona la risposta migliore tra le quattro opzioni, quindi fai clic su Invia.

Utilizza la barra spaziatrice solo per la selezione di un pulsante di opzione con la tastiera. Il tasto Invio non è pienamente supportato. Se si è usato il tasto Invio per la selezione di un pulsante di opzione, utilizzare il tasto Esc. Sarà quindi possibile usare nuovamente la barra spaziatrice per selezionare un pulsante di opzione.

Qual è una potenziale conseguenza di una gestione poco efficace dei rischi operativi?

Seleziona la risposta migliore tra le quattro opzioni, quindi fai clic su Invia.

Utilizza la barra spaziatrice solo per la selezione di un pulsante di opzione con la tastiera. Il tasto Invio non è pienamente supportato. Se si è usato il tasto Invio per la selezione di un pulsante di opzione, utilizzare il tasto Esc. Sarà quindi possibile usare nuovamente la barra spaziatrice per selezionare un pulsante di opzione.

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